La Parola Magica è FREGATENE
Fregarsene è l’inizio della felicità
E’ difficile ammetterlo anche con se stessi: l’opinione degli altri ci condiziona la vita. Facciamo gli indifferenti, ci proclamiamo liberi di pensare e decidere, ma, sotto sotto, l’idea che gli altri possano non approvare ciò che facciamo ci dà fastidio, e in molti casi ci porta a comportamenti che non ci appartengono.
Persone che vorrebbero fare una cosa che sta loro a cuore, ma che hanno un tale timore del giudizio negativo di qualcuno per loro importante ( che può essere un familiare, il gruppo di amici) da rimanere bloccati e rimandare, fino a non farlo più.
Fare qualcosa solo per far piacere agli altri, comportarsi in maniera del tutto anomala per il nostro carattere e rinunciare a qualcosa solo perché sappiamo che gli altri non approveranno, ci va vivere male, inutile negarlo.
E allora, perché non iniziare a fare qualche riflessione e capire come poter liberarci da tutto quello che è diventato pesante?
Vediamo come possiamo fare.
Fare un autoanalisi
Per prima cosa bisognerebbe fare una analisi completa d noi stessi e cercare di capire perché mai l’opinione degli altri sia così importante per noi, fino a condizionare le nostre scelte o, peggio, le nostre idee.
Non vale veramente la pena stare male tutta la giornata perché un nostro amico ha fatto un’osservazione sbagliata sul nostro conto o perché nostra madre ci ha detto qualcosa che ci ha ferito. Alla fine, arriva un momento nella vita in cui ci sentiamo oppressi da tutto ciò, sentiamo di essere legati da ceppi invisibili, non siamo liberi, vorremmo scioglierci da tutto ciò, ci sentiamo lentamente soffocare.
Quando questo momento arriva e ci rendiamo conto di avere un problema è un buon segno, significa che stiamo finalmente compiendo i passi giusti per risolverlo. Se ho veramente deciso di cambiare rotta, posso provare ad iniziare da qua: cercare di capire a che punto sono. Ci sono dei sintomi, dei campanelli d’allarme, che mi possono far capire che devo urgentemente prendere dei provvedimenti. Il mio IO sta cercando di farsi ascoltare da me.
Conosci chi sei tu realmente
A volte il motivo per il quale i giudizi e le aspettative degli altri ci turbano così tanto è che non siamo realmente consapevoli della nostra reale identità. Qual è l’opinione che abbiamo di noi stessi? Abbiamo coscienza dei nostri meriti e dei nostri difetti? Se la nostra autostima traballa o peggio, non esiste, è facile farsi condizionare dagli altri o da ciò che accade intorno a noi. Riuscire a vedere le cose con lucidità è il solo modo per restare obiettivi. Se ci rendiamo conto che il nostro problema è l’insicurezza, possiamo lavorare su questo fronte. Non guardiamoci attraverso gli occhi degli altri, ma attraverso i nostri. Dobbiamo far emergere le nostre qualità, i nostri talenti. Iniziamo con il fare qualcosa che abbiamo sempre voluto fare, ma che avevo paura di iniziare: imparare una lingua straniera, viaggiare fare qualcosa che non abbiamo mai sperimentato. Prendiamo consapevolezza di ciò che sappiamo fare, costruiamo la nostra identità.
Impariamo ad accettare le critiche.
Iniziamo a considerare normale il fatto che gli altri abbiano delle opinioni e che le vogliano esprimere anche sul nostro operato. Anche noi ne esprimiamo di continuo sugli altri. Purtroppo non potremo mai evitare questa cosa quindi è meglio adeguarci. Impariamo però non farci condizionare. Un’opinione è solo un’opinione e c’è gente che parla solo per sentire il suono della sua voce. La nostra giornata non cambierà solo perché qualcuno non è d’accordo sul nostro modo di agire. E poi, a volte la critica può essere costruttiva. Riflettiamoci su, ma con obiettività. Se la critica arriva da un estraneo deve immediatamente scivolarti addosso, perché non ti conosce, non sa chi sei, perché lo hai fatto. Se la critica arriva da chi ci conosce e vogliamo bene, sarà invece giusto analizzare la critica e decidere se è costruttiva o frutto di invidia.
Non è facile fregarsene di tutto, quando non si è abituati a farlo, ma vedrai che piano piano, a piccoli passi, e un ME NE FREGO alla volta, riusciremo a vivere liberi dal parere e giudizio altrui.